L’idea: da dove nasce
Due amici, inebriati dal profumo della zagara che prorompeva dai giardini della Piana di Catania, trovano nella propria memoria il ricordo di un nettare che una nonna e poi una mamma facevano a casa con quel profumo, quell’aroma. E nel ricordo riemerge la voglia di riprendere quell’antica ricetta e metterla a disposizione di chi vuole ritornare con la memoria ai luoghi dell’infanzia spensierata e felice. Ma pensando anche a chi vorrebbe conoscere quei luoghi con i loro colori e i loro profumi inimitabili.
Dalla Sicilia andata e ritorno
L’idea matura durante il primo lockdown ma l’entusiasmo fa i conti con le limitazioni del periodo e le conseguenti difficoltà nella ricerca dello sviluppo del prodotto. Il percorso porta fino in Toscana, dove un palato-naso esperto e un liquorificio qualificato e attrezzato consentono di poter arrivare fino al primo imbottigliamento. Nasce Zagarà s.r.l., con sede legale in Veneto ma cuore e anima in Sicilia, dove l’attività prosegue affinando la produzione del liquore e aprendo alla sperimentazione su quello e su altri prodotti.
La riscoperta di una tradizione
I fiori sono raccolti in alcune circoscritte aree del Sud-Est della Sicilia, tra le province di Catania e Siracusa, da una singola specie – il Tarocco – e monostigmata. La raccolta si concentra nel corso dei pochi giorni nei quali la zagara esprime le caratteristiche ricercate
Qualità garantita
Il prodotto imbottigliato è sottoposto a controllo di qualità da parte di laboratori accreditati dagli Enti competenti. Ad ogni analisi, il prodotto è risultato puro al 100%
Perché è un prodotto unico?
Il fiore del Tarocco, selezionato in maturità e fecondazione, viene raccolto manualmente e singolarmente. La lavorazione comincia in loco, entro 30 minuti dalla raccolta, con la prima infusione in contenitori d’acciaio. Il trattamento è completamente naturale e prevede l’utilizzo delle migliori materie prime.
Il percorsodi un’eccellenza
La prima lavorazione in Sicilia è l’infusione a freddo dei fiori
Il semilavorato viene quindi filtrato, miscelato e imbottigliato in Toscana
Il fiore della… luce
La zagara è il fiore, bianco e profumato, dell’arancio, del limone e degli altri agrumi
Il nome deriva dall’arabo “zahr” (fioritura), radice del verbo “zahara” (risplendere), ed è giunto in italiano attraverso il dialetto siciliano
In arabo, la radice z-h-r è comune a termini legati alla fioritura, alla prosperità, alla lucentezza, allo splendore e alla purezza
Azhar ‘La Luminosa’, era la splendida università del Cairo fondata nel X secolo
Sefer HaZohar ‘Il libro dello splendore’ testo molto importante per gli iniziati alla disciplina mistica ebraica
Perché si dice ‘fiori d’arancio’
Il legame tra il fior d’arancio e sposalizio: augurio di prosperità e splendore
Un’antica leggenda vuole che…
Un giorno, un re di Spagna ricevette in dono un albero d’arancio da una bella ragazza e lo fece piantare nel suo giardino, innamorandosi poi dei suoi fiori. Il re era talmente geloso di quei fiori che quando un ambasciatore cinese gli chiese un ramoscello, rifiutò di darglielo. L’ambasciatore, allora, essendosi anch’egli innamorato di quei fiori, chiese aiuto al giardiniere, che riuscì a portargli i fiori e ricevette in cambio 50 monete d’oro. Proprio grazie a quel denaro, la figlia del giardiniere riuscì ad avere una dote e a sposarsi e il giorno delle proprie nozze si adornò i capelli con un ramoscello di fiori d’arancio per ricordare che proprio grazie alle zagare poteva coronare il suo sogno d’amore.
Un fiore dalle mille proprietà
Gli arabi utilizzavano la zagara in tutte le sue potenzialità, valorizzandone le caratteristiche organolettiche
- in cucina, l’acqua aromatizzata alla zagara viene ancora oggi utilizzata per i dolci e la pasticceria, conferendo un aroma agrumato ai prodotti
- in ambito cosmetico, le sue proprietà idratanti e rinfrescanti lo rendono indicato a combattere la cellulite, perché distende e tonifica la pelle
- in fitoterapia, sono apprezzati gli effetti benefici della zagara sul sistema nervoso e sull’apparato digerente e anche nel contrasto all’insorgenza di malattie urogenitali, inoltre facilita il processo di sudorazione
- rispetto alle proprietà terapeutiche, è dimostrata una blanda azione calmante che quindi può essere di supporto in casi di stati di ansia e stress, per alleviare dolori mestruali e cefalea e per calmare tosse e mal di gola in associazione con miele e limone
Un patrimonio ‘rinnovato’
Oggi, il fiore di zagara viene lavorato in forma alcolica, in liquore, distillato previa ‘cristallizzazione’, e introdotto in un percorso di sperimentazione con nuove tecnologie estrattive
La ricerca scientifica oggi
- Ha permesso, agronomi e apicoltori, individuare il migliore momento per la raccolta utilizzando momenti fisiologici del fiore senza incidere sulla resa del frutto
- Mantenendo la tradizione dell’infusione a freddo, ha indotto a collaborare con CNR, Università, Ministeri ed Enti per lo sviluppo economico, al fine di mettere a punto nuove tecniche estrattive che possano permettere maggiore qualità e quantità
- I risultati della ricerca probabilmente permetteranno l’estrazione dell’essenza principale della zagara utilizzabile in ogni aspetto applicativo, dal food alla cosmesi, dal beverage alla farmaceutica
Liquore Tipico Siciliano
Estratto dalla zagara delle migliori arance rosse di Sicilia