

Spirito Siciliano
Come nasce Zagarà
Zagarà nasce dall’esperienza di due siciliani, appassionati della loro terra, di recuperare un’usanza, quella di lavorare la zagara, tramandata da generazioni. L’idea matura durante il primo lockdown, si affina nel tempo e nei primi mesi del 2022 produce “Zagarà – Spirito Siciliano”. Un’essenza, pura nella sua originalità e affinata dall’esperienza toscana, di profumo e gusto dei fiori dell’arancia rossa, selezionati solo in alcune aree della Sud-Est della Sicilia, di una singola specie e monostigmata, e solo nel corso dei pochi giorni nei quali la zagara esprime le caratteristiche ricercate. Il rigoroso rispetto del protocollo di lavorazione e l’attento controllo di qualità permettono di certificare la purezza assoluta del prodotto, che mantiene la particolare nouance nel tempo: i dettagli dell’origine geografica della zagara, riportati con esattezza in etichetta, si rivelano sia nel profumo e sia nel gusto.
Il liquore, dal profumo intenso e delicato e dalla palatabilità morbida e decisa, si offre nel formato da 500 ml, nel formato da 100 ml con la bottiglia avvolta in carta e nel proprio vestito da sera, nella versione da collezione da 30 ml.
Ma Zagarà, valorizzando le proprietà della sua materia prima, si presta a diversi usi: in cucina, pre e dopo pasto, in cocktail. E tanto altro… coming soon.
zagarà
Zagarà nasce dall’esperienza di due siciliani, appassionati della loro terra, di recuperare un’usanza, quella di lavorare la zagara, tramandata da generazioni. L’idea matura durante il primo lockdown, si affina nel tempo e nei primi mesi del 2022 produce “Zagarà – Spirito Siciliano”. Un’essenza, pura nella sua originalità e affinata dall’esperienza toscana, di profumo e gusto dei fiori dell’arancia rossa, selezionati solo in alcune aree della Sud-Est della Sicilia, di una singola specie e monostigmata, e solo nel corso dei pochi giorni nei quali la zagara esprime le caratteristiche ricercate. Il rigoroso rispetto del protocollo di lavorazione e l’attento controllo di qualità permettono di certificare la purezza assoluta del prodotto, che mantiene la particolare nouance nel tempo: i dettagli dell’origine geografica della zagara, riportati con esattezza in etichetta, si rivelano sia nel profumo e sia nel gusto.
Il liquore, dal profumo intenso e delicato e dalla palatabilità morbida e decisa, si offre nel formato da 500 ml, nel formato da 100 ml con la bottiglia avvolta in carta e nel proprio vestito da sera, nella versione da collezione da 30 ml.
Ma Zagarà, valorizzando le proprietà della sua materia prima, si presta a diversi usi: in cucina, pre e dopo pasto, in cocktail. E tanto altro… coming soon.

Splendore d’Oriente
Con il giusto accento, la zagara diventa un prodotto inconfondibile e inimitabile. Con la lavorazione frutto di un’antica tradizione siciliana, il fiore bianco e profumato dell’arancia si trasforma in un distillato che conserva tutta la fragranza della materia prima: Zagarà. Una proposta nuova, un sentore mai percepito, una fragranza da bere. Ma non solo.

Grazie alle sue caratteristiche, il fiore d’arancio è utilizzato in tanti ambiti. Nella cucina mediorientale, l’acqua aromatizzata alla zagara viene utilizzata per i dolci e la pasticceria, conferendo un sapore agrumato ai prodotti. In ambito cosmetico, le sue proprietà idratanti e rinfrescanti lo rendono indicato a combattere la cellulite, perché distende e tonifica la pelle. Gli effetti benefici sul sistema nervoso e sull’apparato digerente rendono la zagara apprezzata anche in fitoterapia: contrasta l’insorgenza di malattie urogenitali e facilita il processo di sudorazione.
Più in generale rispetto alle proprietà terapeutiche, è dimostrato avere una blanda azione calmante che quindi può essere di supporto in casi di stati di ansia e stress, per alleviare dolori mestruali e cefalea e per calmare tosse e mal di gola in associazione con miele e limone.

Splendore d’Oriente
La zagara è il fiore, bianco e profumato, dell’arancio, del limone e degli altri agrumi. Il nome deriva dall’arabo “zahr”, cioè “fioritura”, radice trilittera propria del verbo zahara, ‘risplendere’, ed è giunto in italiano attraverso il dialetto siciliano. Nella lingua araba, la famiglia delle parole collegate alla radice z-h-r comprende termini appartenenti al campo semantico della fioritura, della prosperità, della lucentezza, dello splendore e della purezza. Di qui il legame tra il fior d’arancio e lo sposalizio: augurio di prosperità e splendore.
Grazie alle sue caratteristiche, il fiore d’arancio è utilizzato in tanti ambiti. Nella cucina mediorientale, l’acqua aromatizzata alla zagara viene utilizzata per i dolci e la pasticceria, conferendo un sapore agrumato ai prodotti. In ambito cosmetico, le sue proprietà idratanti e rinfrescanti lo rendono indicato a combattere la cellulite, perché distende e tonifica la pelle. Gli effetti benefici sul sistema nervoso e sull’apparato digerente rendono la zagara apprezzata anche in fitoterapia: contrasta l’insorgenza di malattie urogenitali e facilita il processo di sudorazione. Più in generale rispetto alle proprietà terapeutiche, è dimostrato avere una blanda azione calmante che quindi può essere di supporto in casi di stati di ansia e stress, per alleviare dolori mestruali e cefalea e per calmare tosse e mal di gola in associazione con miele e limone.
